Geometria e formato A4
Incredibilmente affascinante. Sapete la storia del formato dei fogli di carta A4? Che è la norma in molti paesi ad eccezione di quelli nordamericani? Fu concepito nientemeno che con l’obiettivo di soddisfare la definizione di rettangolo diagonale, cioè quel tipo di rettangolo in cui il rapporto tra la lunghezza e la larghezza è uguale alla √2: Vitruvio li costruiva a partire dalla diagonale del quadrato. Praticamente, piegando il foglio in due si ottengono ugualmente due rettangoli diagonali……Anche alcuni campi sportivi sono ispirati da questo tipo di rettangolo. Per il formato dei fogli, l’idea di applicare questa regola geometrica si deve ad uno scienziato tedesco del XVIII secolo, J.B. Lichtenberg, mentre i primi tentativi di dare valore legale al formato si hanno al tempo della rivoluzione francese, per un progetto di catasto per la riscossione delle imposta fondiaria. Discussioni sulle ragioni che giustificano l’adozione di quel tipo di formato e contemporaneamente, all’Accademia delle Scienze, si presenta il “metro campione” (1792)! Il catasto vedrà la luce, per iniziativa di Napoleone, nel 1807……al fondo della scelta vi stavano ragioni di economia e semplificazione…….Dal 31 luglio 1796 i formati sono espressi non più in pollici ma in centimetri. Similmente anche per gli altri formati oggi conosciuti e cioè A2, A3 (grande e medio formato), B3,B4,B5. In Germania si riprende il dibattito all’inizio del XX secolo, con l’adozione di un'altra norma, la DIN 476, adottata poi in Belgio (1924), in Unione Sovietica (1934), in India (1957), in Australia (1974). Ciascun formato si ottiene piegando in due il precedente, da A1, A2, ecc…..In Francia venne reintrodotto solo nel 1967 e finalmente, dal 1975 il formato costituisce una norma internazionale, definita dal numero ISO 216.
Queste notizie si trovano nel volumone (412 pagine, cm14,4x22) “La favolosa storia della radice quadrata di due”, di Benoit Rittaud, Bollati Boringhieri 2010 (2006).